Norvegia: dura e romantica al contempo 3#

Mi avevano raccontato che avremmo trovato ghiaccio e neve, ma immaginarlo è un conto, viverlo è tutta un’altra cosa…! Al ritiro delle auto abbiamo chiesto se erano dotate di gomme invernali e i fornitori ci hanno confermato che erano chiodate (sono tornata bambina per un attimo, da noi sono vietate da almeno 20 anni!). Nel breve tratto per raggiungerle, con le nostre valigie abbiamo rischiato di scivolare sulle lastre di ghiaccio che c’erano una volta usciti dall’aeroporto e questo ci ha resi già un po’ insicuri riguardo all’aderenza alla strada…! Invece dopo un breve tragitto ci siamo accorti con sollievo che i chiodati aderivano benissimo e che l’auto rispondeva normalmente alle frenate. Il problema si poneva semmai quando il manto si ricopriva di molta neve o se dalla pulizia delle strade rimaneva una traccia dell’asfalto sottostante. Proprio la notte dell’Aurora è accaduto che una delle auto si impantanasse nella neve (!), ma il nostro gruppetto cospicuo è riuscito in tempi abbastanza brevi a liberarla dall’inghippo e a tornare a sognare con il naso all’insù ;).

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Esistono anche mezzi pubblici per spostarsi, ma se il viaggio prevede parecchi spostamenti anche in luoghi poco frequentati, non è consigliabile dipendere unicamente da questi.

Già il primo giorno di permanenza abbiamo avuto modo di vivere la cortesia dei norvegesi, Laila che gestisce assieme ad un’altra signora il villaggio di cottage presso il quale alloggiavamo, ci ha accolti con entusiasmo e ci ha dato moltissime informazioni utili riguardo ai dintorni. Anche la sera del nostro arrivo era venuta in nostro soccorso chiamando il servizio dei traghetti per informarsi sugli orari, mentre ci ha chiamati super-entusiasta la sera dell’Aurora per avvisarci (eravamo già in giro 😉 ). Come lei, anche le ragazze del Caffè della zona sono state gentilissime e ci hanno fornito alcuni numeri utili, tra cui quello di un contatto che avrebbe dovuto fornirci il numero di un ristorante tipico a Lyngseidet. Quei poverini che abbiamo tirato giù dal letto alle 9 di sabato mattina non avevano il numero, perché erano a casa e non in ufficio… ma non ci hanno mandati al diavolo, con voce assonnata ci hanno semplicemente detto che gli dispiaceva molto. Alchè ci siamo ingegnati via Tripadvisor e abbiamo trovato qualche numero interessante, il problema a quel punto era un altro: chiudevano alle ore 18! Nessuna chance per noi quindi di cenare, mangiando qualche pietanza tipica norvegese l’ultima sera di permanenza. Anche il caffè Lille my Interior ha la peculiarità di proporre le baguette fresche un unico giorno alla settimana: il giovedì, mentre gli altri giorni offre soltanto bevande e chiude alle 16.

Lille my Interior - chocolate
La cioccolata è deliziosa…!

Sicuramente fa eccezione Tromso, che per noi tra i chilometri da percorrere e gli orari del traghetto da rispettare, risultava troppo distante per permetterci di cenare con tranquillità ad orari tipicamente italiani 😉 Ma non ci siamo fatti scombussolare più di tanto, eravamo ben organizzati, nella nostra dispensa non mancava quasi nulla!

…to be continued…

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