Norvegia: dura e romantica al contempo 4#

Sono rare le volte in cui mi preparo con tanta attenzione ad un viaggio. In questo caso logicamente, avendo la prospettiva di trovare tra i -20° e i -30°, anche una persona spontanea come me desiste dal fare la valigia il giorno prima della partenza e si organizza. Anche in questo il nostro amico è stato davvero prezioso, già in dicembre avevamo un elenco di abiti e/o accessori utili e/o necessari per il viaggio. Abbigliamento da sci, intimo termico, calzettoni pesanti, guanti wind-stopper con mofola (indispensabili per un fotografo), scarponi gore-tex… Pian pianino, cogliendo Natale come occasione per un regalino utile e i saldi post-natalizi, mi sono procurata tutto l’occorrente per sopportare le temperature previste.

Ho vissuto i -20° con tanto di montone lungo, berretto e guanti a Dresda parecchio tempo fa: dopo un tragitto di mezz’oretta composto anche da un sottopasso, una volta raggiunto il locale, mi ci sono voluti venti minuti per riprendermi e convincermi che potevo togliermi il montone di dosso…!

Tornando alla Norvegia, tutti gli accessori di questo mondo non mi sono serviti quando presa dal nervosismo di non riuscire a gestire come volevo i comandi della reflex, più di una volta ho avuto la splendida idea di togliermi completamente i guanti (!). Premettendo che che abbiamo avuto una gran fortuna con il meteo per tutto il tempo, dato che abbiamo trovato tra -5° e 0°, va detto che la notte serena passata in compagnia di Aurora abbiamo raggiunto i -16°! Vi lascio quindi immaginare il gonfiore e il bruciore delle mie dita i due giorni seguenti. Quindi, se vi capita di trovarvi nella stessa situazione, cercate di mantenere la calma e di usare i guanti con la mofola, invece di toglierli…!

C’è stata un’altra cosa che gestirei diversamente: i calzettoni e le suolette riscaldanti. Se tornassi indietro, proverei a mettere soltanto un paio di calzettoni e non due sopra delle calze di lana (effetto befana), metterei da subito delle suolette autoriscaldanti e cercherei di muovermi di più.

Al di là di queste piccole disavventure, ciò che mi ha colpito molto della Norvegia è la neve. Ad un primo contatto sembra di toccare della polvere bianca, asciutta e leggera, molto diversa da come la conosciamo noi. Il fatto ancora più affascinante è che si può riconoscere ad occhio nudo la struttura del singolo fiocco.

Norvegia fiocchi stelle

Tante piccole stelle bianche che cadono leggere dal cielo…

…to be continued…

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