Naturalmente l’obiettivo primario di un gruppo di fotografi che si avventurano all’estremo nord dell’Europa in un periodo ben definito e calcolato è fotografare l’Aurora Boreale. Con mia sorpresa sono venuta a conoscenza dell’esistenza di apposite app che segnalano la presenza del fenomeno, nonché la relativa intensità. Strumento utilissimo, in grado di arrecare tuttavia anche un po’ di frustrazione nel momento in cui ci si trova un bel cielo nuvoloso sopra la testa e continuano ad arrivare segnalazioni di attività intensa (!). Comunque siamo stati davvero molto fortunati, perché abbiamo potuto godere una notte intera di quello spettacolo unico al mondo che serbavo tra i miei sogni nel cassetto sin da bambina. Risulta difficile descrivere a parole cosa si vede e si prova in quei momenti. I colori spaziano dal verde più o meno intenso al giallo, al rosso, al viola… poco visibili all’occhio umano, sono stati magicamente catturati dalla mia macchina fotografica. Se molto intensa, illumina quasi a giorno il paesaggio e pare di assistere all’apparizione di un enorme spirito in rapido movimento. È uno spettacolo della natura davvero ineguagliabile.
A tre ore e mezzo d’auto dal nostro alloggio si trova il Polar Zoo, un enorme parco per animali polari che vivono in ampi spazi recintati. Abbiamo avuto modo di vedere lupi, linci, volpi, un bue muschiato e un ghiottone… Quest’ultimo credo sia l’animale più buffo che mi sia mai capitato di vedere in vita mia! Molto insicuro sulle prime, come gli altri animali, si è avvicinato a noi soltanto nel momento in cui è arrivato il cibo.
Acquistato in uno zoo in Germania, dove viveva in uno spazio molto più piccolo, pare si sia trovato molto spaesato in un’area tanto più grande rispetto a quella d’origine, ma che si sia ambientato bene. Simpaticissime e furbe le volpi artiche e davvero difficili da immortalare, tanto sono vispe 😉
I più appassionati hanno la possibilità (a pagamento) di entrare nei recinti con gli animali per entrare in contatto con loro, nutrendoli.
…to be continued…