Chi decide di iniziare a meditare spesso lo fa, perché decide di voler far ordine nella propria vita. Quale approccio migliore, se non quello di dedicare miratamente tempo a sé stessi due volte al giorno? Sembra banale, ma a pensarci bene, non si è in grado di dire, quanto tempo si dedica a sé stessi, senza essere occupati in qualche attività quotidiana. La nostra mente è sempre rivolta alla prossima attività da fare, ancora mentre si sta finendo la precedente: è un susseguirsi continuo di compiti ed impegni, a volte talmente incalzante, da non riuscire a fermarsi a pensare se quella cosa è da fare veramente e quando. La conseguenza naturale per molte persone è una vita disordinata, sconclusionata o confusa. Sentendo parlare della chiarezza di mente che si raggiunge con la Meditazione Trascendentale, la conclusione naturale a cui giungono molte persone è: “Incomincio a meditare, perché ho voglia di raddrizzare la mia vita.”
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I want to straighten my life out
Those who decide to start meditating often do, because they decide to sort out their own lives. Which better approach if not dedicating focused time to oneself twice a day? It seems ordinary, but if you think about it, you are not able to tell how much time you dedicate to yourself, without being busy in some daily activity. Our mind is always engaged with the next activity to do, while it’s still finishing the former: it’s a continuous sequence of tasks and appointments, sometimes so pressing, that you aren’t able to stop thinking if that thing has really to be done and when. The natural result of this for many people is a disorganized, rambling or confused life. As people hear about clearness of mind you obtain with Transcendental Meditation, the natural conclusion many reach is: “I want to start meditating, because I want to straighten my life out.”
Simply Life 